MEDEA VIAGGI
CATEGORY: AGENZIE VIAGGI E TURISMOSei il proprietario? Richiedi l'ID anticontraffazione! Certifica che la tua Azienda è in possesso dei requisiti richiesti per l’inserimento in Eccellenze Italiane e richiedere l’erogazione di un ID Anticontraffazione, che sarà impresso sul certificato e sulla vetrofania che provvederemo a consegnarti e potrai poi esporre al pubblico.
ECCELLENZE CORRELATE
E’ una questione di stile“Il carretto siciliano non esiste più”, questo è il pensiero comune riguardo il simbolo per eccellenza dell’arte siciliana, considerato ormai un vecchio ricordo dimenticato. Un tempo troneggiava per le strade urlando lo sfarzo del suo proprietario, facendo sfoggio dei suoi vividi colori. Un tempo la melodia delle sue ruote, della sua ferratura e dei suoi sonagli attirava l’interesse delle massaie, le quali si affacciavano all’uscio di casa con ancora il canovaccio per asciugarsi fra le mani. Quel suono, riecheggiando per le strade, spingeva i bambini ad accalcarsi intorno al carretto, indicando i propri beniamini dipinti nei quadri delle sponde o ricamati nelle fastose bardature del cavallo. Un tempo il carretto era soggetto imprescindibile nella vita di un uomo siciliano che investiva su di esso i propri sacrifici, perché cavallo e carretto erano la ricchezza della famiglia.
Tutto ciò oggi è ormai dimenticato, è vero. Ma ciò che è dimenticato non necessariamente significa che non esista più.
Il carretto c’è. Esistono pochi angoli, in Sicilia, in cui una mano ancora intaglia una sponda, mentre da un’altra parte un pennello decora ancora il carretto siciliano rispettando la sua storia e la sua arte tradizionale. Esiste ancora qualcuno che sa come si ricama una bardatura di cavallo, esiste qualcuno che ne conosce la storia.
Noi siamo Damiano Rotella e Biagio Castilletti, gli ultimi artigiani che per mestiere si dedicano alla pittura e al restauro dei carretti siciliani. Non esistono libri, dispense o siti internet in cui studiare per imparare questa professione. È un’arte che da sempre si è tramandata oralmente, da mastro ad allievo. E così abbiamo fatto noi. Da ragazzi eravamo garzoni nella bottega di Domenico Di Mauro, lavoravamo e imparavamo le nozioni che ci avrebbero permesso di raggiungere la professionalità. Oggi, nella nostra storica bottega, incarniamo ciò che è rimasto del carretto, facciamo in modo che ci sia ancora differenza fra “non esistere” ed “essere dimenticato”. E, affinché la gente riscopra ciò che è stato scordato, ci imponiamo l’impegno di divulgare l’arte del carretto, affinché quello che ormai è solo un piccolo seme possa diffondersi, rifiorire, in modo che nessuno dica ancora “il carretto siciliano non esiste più”.
Nel 2011 ricevemmo una commissione importante: un carretto completamente scolpito la cui pittura sarebbe stata ispirata a quello che fu definito il più bel carretto di Sicilia, creato nel 1956 dai migliori artigiani dell'epoca. La lavorazione durò quasi un anno, volevamo generare qualcosa che rappresentasse il nostro orgoglio, che ci rispecchiasse. Ancora oggi quello rimane il nostro biglietto da visita.
Nel 2014 veniamo chiamati a partecipare al convegno di Google, al Verdura Golf Resort di Sciacca, per rappresentare l’arte siciliana con estemporanee e laboratori di pittura per i partecipanti al congresso.
Dal 2015 curiamo la pittura di elettrodomestici d’arte firmati per Dolce e Gabbana e Smeg. Nella nostra bottega vengono girate riprese e scattate fotografie pubblicitarie per il progetto “Sicily is my love”. Una di queste foto viene anche utilizzata come stampa nei sacchetti degli store Dolce e Gabbana. Nello stesso periodo abbiamo decorato alcuni pezzi del mobilio della villa personale di Domenico Dolce.
Nel 2016 inizia la collaborazione con il brand Anthea Gioielli, per la quale curiamo la linea di borse e accessori siciliani.
Nel 2017 la rinomata sartoria Attolini chiede di usare la nostra bottega come set fotografico.
Sempre in quell’anno, il fotografo Steve McCurry, famoso per lo scatto “Ragazza Afgana”, scatta una serie di fotografie nella nostra bottega. Una di queste, intitolata “Fiat Bambino”, viene acquistata dalla compagnia americana di crociere Silversea che, l’anno successivo, organizza un evento a Palermo, nella prestigiosa Villa Igea, al quale siamo invitati a partecipare in quanto protagonisti della foto di McCurry, attorno a cui si svolgeva l’intrattenimento.
Nel 2018 consegnamo la 500 dipinta immortalata nello scatto di McCurry, dopo 7 anni di lavorazione, che verrà esposta in un museo di Messina. Nello stesso anno il Consiglio dei Ministri ci chiede di organizzare un laboratorio di pittura al Resort Donnafugata. I nostri lavori sono pubblicati in diversi tomi, tra cui L’Orlando Furioso nello specchio delle immagini, volume enciclopedico edito da Treccani. Interviste e riprese sul nostro lavoro sono apparse su La Sicilia, Il Gattopardo, Freetime, il programma di Raiuno Top – Tutto fa tendenza e il programma di Sky Master of Photografy.
Anteo Gioielli
Nasce come azienda orafa manufatturiera attenta alla cura delle lavorazioni artigianali, unicamente tipiche della città in cui sorge.
Ben presto sviluppa gioielli innovativi e con caratteristiche intrinseche che permettono di crearsi un proprio stile ed una propria identità .
Anteo gioielli® propone il primo marchio cercando anche attraverso la ricerca di dettagli tecnici superlativi, di far apprezzare quanto l’abilità dei maestri orafi italiani sia unica.
Oggi più che mai svolge la propria attività con l’ambizione di mantenere fedelmente la propria identità artigiana.
Chi siamo
La storia della Filò Arte Sarda risale al 1983, anno in cui una coppia di giovani sposi decidono di condividere la tradizione, tramandata dagli avi, della lavorazione tessile con la collettività. La loro passione per la cultura sarda e per la meravigliosa terra nella quale viviamo, non si è fermata solo ai tessuti, ma ha sfociato in altre forme d’arte come la lavorazione delle ceramiche e del sughero.
Oggi questa stessa passione viene impiegata dalle giovani figlie. Le due generazioni fanno sì che la tradizione possa sposarsi con la modernità; che i ricordi possano essere immortalati in una cornice dai toni moderni e freschi.
Come un tessuto, è un manufatto sottile e flessibile realizzato tramite un intreccio di fili perpendicolari tra di loro, così l’insegnamento e la tradizione sarda tramandataci dai nostri genitori, intrecciano le idee ed i progetti futuri. Lavorare per il futuro con uno sguardo costante al passato rende l’idea dei nostri lavori.
Ciò che ci contraddistingue è la passione nel rendere gli ambienti estasianti, nel rendere poetico un semplice oggetto di ceramica. Manteniamo gli stessi principi di umiltà, determinazione e passione che hanno dato a questo logo 30 anni di storia.
Allo stato attuale la Filò Arte Sarda collabora con importanti architetti nell'arredamento di case, ville, alberghi, ristoranti e boutique; fornisce a rivenditori nell'intera Sardegna, in varie regioni d’Italia e all'estero.
Filò, un nome, una garanzia…
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Sacred Spirit la Tendenza per le Cerimonie. Sempre al passo con i tempi grazie ad i nostri esperti nel Settore sempre a disposizione per soddisfare ogni esigenza.
Sacred Spirit è il connubio ideale per unire la bellezza e la maestria a prezzi altamente competitivi. Seguici, ti accompagneremo con piacere a realizzare il sogno di uno dei giorni più belli.
Kaluan produce ceramiche lavorate e dipinte a mano e tavoli in ferro battuto da oltre 17 anni. La nostra esperienza ci permette di trarre il meglio dal patrimonio culturale italiano, in particolar modo della Sicilia e dalle sue abbondanti risorse.
In ogni singolo manufatto, modellato dai nostri artigiani di fiducia, ritroverai migliaia di anni di storia e maestria; ogni pezzo è infatti ideato a partire dai valori del folclore Siciliano, unendo tecnica, precisione e ricercatezza. Teste di moro, ceramiche per le luminarie, ornamenti da appendere in casa, pigne e tavoli: ogni creazione può essere frutto delle tue richieste, necessità e fantasie.
La Sicilia, da sempre, è terra rinomata per la sua calda tradizione, profonda cultura e incredibile arte. In antichità, gli artigiani del Mediterraneo trascorrevano le proprie giornate plasmando, cuocendo e dipingendo ceramiche singolari per ville, regge, terme e ambienti nobili e sfarzosi. Ogni creazione era pregna di significato, destinata ad essere posta in bella vista, ove ogni ospite e passante potesse ammirarla e lasciarsi conquistare dal suo fascino. Oggi, questa magnifica tradizione è tramandata e tenuta in vita da artigiani e attività come la nostra, che scelgono di continuare a produrre pezzi unici ed inimitabili, secondo gli usi e i costumi di un tempo.
Ciò che più ci distingue è l’altissima qualità dei nostri prodotti, dovuta alla stretta collaborazione con i più abili artigiani locali. Poichè ogni articolo è diverso e lavorato a mano, produciamo unicamente ceramiche di pregio che vengono spedite in tutto il mondo.
Colori, forme, classe e autenticità sono i caratteri che meglio riflettono le nostre creazioni. Con ogni manufatto puoi completamente trasformare l’ambiente di casa tua, arricchendola di gioia e allegria, oppure fascino e personalità. Una ceramica Siciliana è più di un semplice complemento di arredo; è un pezzo di storia che esprime l’animo di una tradizione millenaria.
Massimiliano Incas Bags, commercio all'ingrosso di borse e accessori in pelle, prodotte in Italia con pellami italiani di prima qualità
Il marchio Massimiliano Incas opera interamente nella produzione e nella commercializzazione di borse e accessori in pelle in tutto il mondo. La zona di origine e di manifattura dei suoi prodotti è situata nel cuore della Toscana, nei pressi di Santa Croce sull’Arno, area famosa per la storica tradizione conciaria.
Ogni borsa è il risultato dell’esperto e accurato lavoro di artigiani fiorentini, che realizzano creazioni esclusive per Massimiliano Incas. Il marchio è inoltre conosciuto per la sua linea Vintage, una collezione composta da borse in pelle invecchiata e lavata.
Tali creazioni, che strizzano l’occhio al passato e mantengono un gusto contemporaneo, sono pensate per una donna dinamica e decisa che sa capire e apprezzare la qualità del Made in Italy.
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Laboratorio artistico e orafo Senese.
Artigiani legati al territorio e alle tradizioni; l'idea e la fantasia sono la nostra forza per gioielli unici.
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“ Un meccanismo che ha la precisione di un orologio svizzero, la forza di un diamante e la purezza dell’oro”. Lo slogan di Bellia Preziosi riassume la storia di un ‘ azienda e prima ancora di una famiglia.
La saga ha inizio durante la seconda guerra mondiale , quando un soldato siciliano viene catturato e finisce prigioniero di guerra in Inghilterra. Si chiama Giuseppe Bellia, è originario della provincia di Caltanissetta.
E per sopravvivere a quella clausura durata sette anni in un magazzino di orologi, comincia a interessarsi al mondo dei segna tempo. Dapprima ci gioca, incuriosito dai meccanismi e ruotismi, poi si appassiona all’idea di smontarli e rimontarli. Una volta tornato alla vita , e a casa, nella sua Sicilia, trasforma quel passatempo in un mestiere, che poi, nel 1971, diventa anche quello dei figli e di recente dei nipoti.
A oggi la Bellia Preziosi è una delle realtà imprenditoriali del settore gioielliero più fiorente dell’isola, perché partendo dall’attività di vendita e riparazione degli orologi “Giuseppe & Sons” iniziano a dedicarsi anche al segmento orafo, ampliando di anno in anno la proposta, con semilavorati, montature, fino ad arrivare a creare collezioni e pezzi ad personam, anche grazie all’ultima new entry, Giuseppe “Junior”, terza generazione. Formatosi accademicamente a Firenze e specializzatosi a Londra in Design e creazione dei gioielli, attraverso i suoi tratti evoca elementi decorativi della tradizione siciliana adattandoli alla contemporaneità e alle richieste del cliente.
Oggi come ieri suo nonno. E la storia continua…
Le friulane, in veneziano “furlane”, sono calzature artigianali made in Friuli.
La bottega della famiglia Dittura, aperta nel 1948, è la più storica di Venezia e si trova in Calle Fiubera, dietro Piazza San Marco.
Dal 1970 la famiglia Dittura si è specializzata al commercio delle pantofole friulane, originali e uniche.
Ci siamo voluti specializzare in un tipico articolo artigianale del Friuli, fatto ancora secondo una tradizione tramandata di padre in figlio, senza cadere nel compromesso di vendere prodotti non originali fino a poco tempo fa meno costose ma che oggi vista la richiesta si vendono a prezzi non consoni a un prodotto che non è di qualità come il nostro.
Salvadori nasce nel 1857 a Venezia. Membro delle più importanti borse di diamanti mondiali, Anversa e Tel Aviv, è qui che acquista tutti i suoi diamanti accompagnati da certificati GIA e HRD.
Salvadori offre uno standard qualitativo molto elevato che comprende solo pietre di colore dall’eccezionalmente bianco al bianco (D,E,F,G) e pure alla lente o VS.
Ogni diamante Salvadori ha caratteristiche del taglio eccellenti per esaltare al meglio la propria luce.
Salvadori realizza ogni gioiello con il proprio marchio VE370 ed il proprio nome ed ogni suo disegno è soggetto a copyright. Privilegia il platino e l’oro in tutte le sue sfumature dedicando molto tempo all’incastonatura di ogni singola pietra, unendo la maestria arti- gianale a tecniche all’avanguardia ed incassatura al microscopio.
Il gioiello Salvadori è sinonimo di eleganza, ricercatezza, esclusività.
Siamo lieti di aspettarvi nelle nostri Salvadori Diamond Atelier in Piazza San Marco e Cannaregio.
Per gli appassionati del tempo, vi aspettiamo nella Boutique Rolex e nella Boutique Panerai sempre in Piazza San Marco o nel negozio di Vicenza in Corso Palladio.
Pietro Paolo Cavaliere
Le radici e il cuore di Sartoria Cavaliere
Pietropaolo Cavaliere, per tutti Paolo, nasce nel 1948, in provincia di Caserta, nel pieno secondo dopo guerra. L’Italia faceva i conti con gli ingenti danni subiti. Con continue difficoltà, sacrifici e privazioni, ma armato da un’infinita speranza, il suo popolo iniziava la ricostruzione a testa alta. Paolo, ha cominciato a lavorare all’età di 10 anni, contribuendo alla ricostruzione, morale e materiale del paese. Dovendo scegliere un mestiere, sceglie il mestiere: il SARTO
Le rinomate “botteghe” Sartoriali di Napoli, dove con pazienza e passione un pezzo di stoffa diventa un’opera d’arte, diventano la sua “Scuola”. La maestria della Sartoria Napoletana appassiona Paolo sempre di più. Passano gli anni l’Italia è in ricrescita. La Sartoria Napoletana comincia ad imporsi, a farsi strada nel mondo. Si contrappone a quella Inglese. Due stili differenti e decisi: quella Inglese con l’aplomb classico ed impeccabile; quella Napoletana con linea morbida e la famosa manica a camicia, anche detta a “MAPPINA”.
A cavallo tra gli anni 60/70, alcuni sarti storici iniziano a fondere l’arte manuale della cucitura a tecniche più moderne. La consapevolezza di creare un prodotto sartoriale, ma allo stesso tempo industriale, permette rapidamente la diffusione su vasta scala.
Nasce ABLA, marchio ancora oggi riconosciuto in tutto il mondo dell’alta moda sartoriale maschile. Paolo lavora all’ABLA per circa 25 anni. In questo contesto ha l’opportunità di confrontarsi con tecnici di alto profilo: ENZO LEONARDI, ANTONIO FUSCO, NINO PECORARO E LO STESSO Commendatore BLASI, fondatore dell’omonima azienda.
La nascita della Sartin
Da Paolo a Bruno, Pasquale e Marco
Dopo ABLA inizia un percorso in autonomia creando abiti su misura per tantissimi estimatori del vestir sartoriale. Tutti si fidano del suo gusto e del suo taglio. Sul finire degli anni 90 inizia una nuova avventura con Angelo Blasi e con Sartoria Partenopea che durerà 15 anni.
Paolo trasmette l’amore per la sartoria ai suoi figli Carmine, Pasquale e Marco che lo seguono in questa azienda. In breve tempo, ognuno di loro ricoprirà un ruolo importante in quella nuova realtà aziendale, che velocemente si imporrà sul mercato in maniera decisa. Ma Paolo è un creativo. Appartiene alla Vecchia Scuola dei Sarti Napoletani. Ha bisogno di costruire.
Così, concluso il capitolo Sartoria Partenopea, incentiva ed invoglia i figli, Pasquale e Marco, a fondare la“SARTIN”, dove i capi sono controllati e seguiti dalla maestria di Paolo.
La SARTIN, fondata da Pasquale e Marco, con l’aiuto di Bruno, ha come obiettivo principale la cura del prodotto ed il ritorno alle origini. La sartoria vera che riprenda il sapore delle cose fatte a mano. La SARTIN si avvale di 15 maestranze, compresi Pasquale e Marco, piccola ma strutturata come una grande azienda.